Sedici membri di un movimento giovanile di Anversa in ospedale in Italia a causa di un’intossicazione alimentare
Sedici membri di un movimento giovanile di Anversa, Belgio, sono stati portati in ospedale dopo un pranzo in un ristorante a Bergamo. E quanto riporta anche la stampa belga. E questo ancor prima di aver mangiato un solo boccone. E per una buona ragione: l’intossicazione alimentare avrebbe avuto origine durante un pasto precedente, durante il quale sarebbe stato servito pesce non idoneo al consumo. Domenica sera, intorno alle 19:45, nella via principale del centro storico di Bergamo sono state chiamate ben cinque ambulanze, polizia e vigili del fuoco. È stata la titolare del ristorante a chiamare i soccorsi. Dei trenta giovani presenti nell’Istituto, tredici adolescenti di 13 e 14 anni e tre sorveglianti hanno improvvisamente accusato nausea. Una ragazza è persino svenuta. E sono stati portati in ospedale. Secondo i media italiani, questi ultimi avevano tutti mangiato pesce durante un precedente pasto a Monza, dove risiede il gruppo. Alcuni di loro avevano anche sofferto di nausea durante il viaggio in autobus verso Bergamo. Gli sfortunati si sono poi ripresi e lunedì mattina sono stati dimessi dall’ospedale. Il gruppo, per quanto si apprende dovrebbe partire domani per il Belgio. Situazioni che si ripetono specialmente in questo particolare periodo dell’anno, rileva Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, nel quale le intossicazioni alimentari “di gruppo” sono dietro l’angolo. La raccomandazione è, quindi, rivolta agli esercenti a prestar la massima attenzione alla qualità e “freschezza” dei cibi serviti, mentre alle autorità di vigilanza e sicurezza alimentare dislocate sul territorio nazionale ad esercitare le proprie prerogative e funzioni, verificando attraverso l’intensificazione di controlli a campione, il rispetto puntuale delle normative vigenti in materia.